“Nelle tematiche si evince una particolare cura del soggetto umano che sembra interpretare una scena sul palcoscenico della vita. Una sottesa musicalità, quella musica in cui “L’uomo vive, pensa, crea” (Beethoven).
Una creatività originale, un colorismo acceso, brillante, luminoso che supporta una verve di gioia e, a volte, di grottesco. Un sottile fil-range con Chagall. Un teatrino popolare, una fiaba magica, ma anche, “maschere” di emozioni. Il racconto fantastico della fiaba sembra avere il sopravvento sulla realtà o modificarla assecondando l’ispirazione dell’artista ed il suo personale modo di intendere la vita e la pittura.” N.D. Baronessa Elisa Silvatici |